Ritratto di Jacopo Sansovino
Il dipinto dal titolo Ritratto di Jacopo Sansovino è opera del pittore Jacopo Tintoretto (1518-1594). Si chiamava in realtà Jacopo Robusti ed era detto anche il Furioso, per il dinamismo con cui dipingeva e per la sensazione di luce e di grande movimento che dava alle sue opere.
Descrizione Sul fondo di questo ritratto si legge: Jacopo Tatti Sansovino. In origine questa tela era di proprietà di Francesco de' Medici. La datazione probabile si riferisce all'anno in cui Tintoretto fu accolto nell'Accademia delle arti del disegno di Firenze. Architetto e scultore fiorentino, Jacopo Sansovino lavorò molti anni a Venezia, lasciando la sua impronta di architetto nell'architettura cinquecentesca della città. Qui è ritratto quattro anni circa prima della morte: su un fondo bruno scuro, non uniforme, risaltano la folta barba bianca e la mano che stringe il compasso e lo scalpello, a sintetizzare le arti in cui Tatti eccelse durante la sua carriera. Il dipinto, firmato Jacobus Tentorettus, è inserito in una ricca cornice dorata barocca, impreziosita da un motivo a nastro di foglie d'alloro.
Da questa immagine fu tratta una incisione da Carlo Lasinio (1759 -1838).